La percentuale di allergie nei bambini, durante gli ultimi vent’anni, è triplicata. L’inquinamento ambientale e gli eccessi di igiene hanno contribuito a questo aumento, ma durante la gravidanza è possibile iniziare un percorso di prevenzione.
L’utilizzo dei probiotici in gravidanza, ovvero di microrganismi vivi somministrati come integratori, secondo alcuni studi clinici, potrebbe dimezzare il rischio di allergie nel neonato.La somministrazione di probiotici può continuare nel bambino durante tutto il primo anno di vita e in questo modo può aiutare a ridurre ulteriormente il rischio di allergie. Nonostante questo, però, i pediatri sottolineano che sono ancora poche le mamme che li usano e i medici che li prescrivono.
Tra le forme più diffuse di allergia c’è la rinite allergica, che interessa un bambino su 4 in età evolutiva, ed è poi seguita dall'asma e dalle allergie alimentari. Mentre c’è stato un aumento notevole della diffusione della dermatite atopica.
L’assunzione di probiotici, come sottolinea Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, può prevenire anche l’insorgere di allergie alimentari e di eventuali infezioni alle vie respiratorie. La cosa essenziale, però, è scegliere il prodotto giusto, in quanto le proprietà dei probiotici sono specifiche per i vari ceppi batterici, e, nonostante siano integratori e quindi non hanno bisogno di prescrizione medica, è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico.
Le allergie sono vere e proprie patologie che spesso arrivano a condizionare la vita dei bambini, sia nelle relazioni sociali che nel rendimento scolastico, per questo è importante seguire i percorsi di prevenzione consigliati.
Fonte: ilsecoloxix.it